Commento sig. Giacometti Luca su: cavi Alim. Top Gamma Platinum 2022 Terminazioni Alluminio Anticorodal e Rodio.

Commento graditissimo del sig. Luca Giacometti su cavi Alim. Top Gamma Platinum 2022 con guscio Alluminio Anticorodal e contatti in Rodio.
Gent.mo sig. Profili,
dopo qualche giorno di ascolto e avere superato (approssimativamente) le fatidiche 40/50 ore di ascolto (consideri che utilizzo i finali sia per audio che audiovideo e, quindi, praticamente tutti i giorni il che ha reso il rodaggio abbastanza veloce) posso darlle le mie impressioni. .
Parto dalla descrizione sommaria del mio impianto audio: Preamplificatore BAT VK33se, finali monofonici manley neoclassical 250, dac Lumin x1, giradischi kuzma stabi con relativo braccio stogi s e testina MC Benz MIcro, diffusori Vienna aAcoustic the Music. La sezione video è un 7.1 con amplificatore yamaha aventage a cui viene collegato il pre BAT per utilizzare le vienna amplificate dai manley come piano frontale (anche il centrale è vienna acoustic). Ho costruito negli anni l’impianto godendomi ogni cambiamento e, avendo oggi raggiunto un livello che mi soddisfa quasi pienamente (anche se l’audiofilo non è mai soddisfatto), ho iniziato a curare la sezione cavi.
Sui cavi se ne dicono tante, è un mercato pericoloso pieno di promesse di miracoli e pieno anche di tante “cineserie”a prezzi esorbitanti. Confesso, quindi, di essere stato sempre molto diffidente, in particolare sui cavi di alimentazione (oggetto del mio acquisto). Molto semplicemente mi sono sempre chiesto come fa un cavo di 1,5 mt. a migliorare l’ascolto anche considerando che a monte ci sono centinaia di metri di cavi elettrici (fuori dal nostro controllo) che certo non portano a casa nostra un’energia pulita.
Ho, quindi, cercato un prodotto seguendo due direttrici: manifattura italiana e costruzione artigianale e, per questo, mi sono imbattuto in lei.
Dopo avere collegato i cavi e messo tutto in fase sono passato ai primi ascolti e qui non posso che darle ragione …molto duri, quasi inascoltabili e confesso mi sono spaventato, ma mi sono detto un pò di pazienza…ho quindi alternato ascolto musicale e ascolto audio video (dove i difetti si colgono certamente meno) e nel tempo qualcosa è cambiato; qui devo darle un pò torto già dopo una ventina di ore il cavo ha iniziato ad ammorbidirsi, a recuperare armoniche e mi sono rincuorato. Ho, quindi, proseguito gli ascolti giornalmente fino a ieri sera quando accendo il mio DAC e distrattamente metto su un pò di jazz. Io le confesso ero in giro per casa e non ero molto concentrato, ma a un certo punto la mia compagna (audiofila per proprietà transitiva), seduta sul divano, mi chiama e mi dice “ma che hai fatto all’impianto? Si sente meglio”. la mia risposta è stata “ma dai, che dici”. Mi sono quindi accomodato e devo dire che era vero. Il cavo si è, come dire, aperto….ha dato una certa tridimensionalità al suono e soprattutto una maggiore stabilità alla scena sonora, gli strumenti erano tutti ben individuati, ognuno al suo posto, la voce di diana krall ben centrata e sicura. Proseguiamo quindi l’ascolto passando dal jazz, al rock, al blues, alla classica, dal suono digitale al vinile. Menzione speciale per il vinile de “i Pianeti” di Holst con un’orchestra ancora più grande, se possibile, e i momenti di silenzio dell’orchestra ancora più “silenziosi” .
In conclusione i cavi non fanno miracoli, ma sono la ciliegina sulla torta, ebbene i suoi cavi sono una gran bella ciliegina, aiutano l’impianto ad arricchirsi di armoniche, aumentano l’ariosità della scena e soprattutto la sua stabilità che mi è sembrata la caratteristica principale, il tutto, peraltro, a un prezzo ragionevole se paragonato con altre case blasonate che arrivano a chiedere il triplo….
Chiudo con una richiesta…vorrei montare un altro cavo di alimentazione sul mio preamplificatore. MI fa lo stesso prezzo?
Grazie e complimenti per il progetto top.
Luca Giacometti.