Carlo Elia sui cavi USB TOP DI GAMMA

Tempo fa, in una delle solite bagarre sui cavi di ogni tipo, si inserì in punta di piedi nella discussione, tal Corrado Profili da Borgo a Buggiano titolare della piccola factory italiana Caruso Cable. Premetto che il modo di comunicare della sua piccola azienda è letteralmente inguardabile e irricevibile per me che di professione faccio il comunicatore e dunque potete immaginare quanto pregiudizio ho messo nella faccenda; tuttavia, non saprei dirvi cosa, ma ho scorto un qualche flebile segnale di interesse in quella pubblicità piena di parole inutili e che tutto diceva tranne che descrivere i veri o presunti punti di forza di questo bel cavo usb Platinum (in rodio….a Corrà ….ma non sarebbe stato più giusto chiamarlo Rhodium che Platinum). Ciò detto, ho scritto in pvt a Corrado, chedendogli di inviarmi il cavo in prova, garantendo una imparziale valutazione rispetto ad alcuni miei riferimenti che uso abitualmente. 3 giorni e il cavo rosso è a casa mia. Appena inserito, sono stati necessari 30 secondi per capire che timbricamente era assolutamente fantastico e che girava il più bel basso mai ascoltato con un cavo usb. Articolazione meravigliosa, distinzioni perfette di ogni singola nota suonata dal basso elettrico appena pizzicato e sopratutto, una inattesa struttura diaframmatica a tutte le voci che io conosco a memoria e sulle quali ho sempre avuto dubbi in riproduzione proprio su alcune intemperanze gutturali che proprio non mi spiegavo. Una per tutte, la mitica Stormy Wheater di Eileen Farrel, da sempre tendente a una riproduzione gutturale poco verosimile e che io attribuisco ad una strana rotazione di fase su quel suo crescendo con variazione in frequenza, tanto bello e tanto ostico da riprodurre correttamente. Ma anche la quasi omonima Raquelle Ferrel nel suo pazzesco Inch Worm o Chiara Civello nella sua Caramel. Insomma, il Caruso Cable è apparso subito perfetto timbricamente su voci e fiati e con una grandissima articolazione in basso mai ascoltata prima nel mio set up liquido. Ma….c’è un grande ma… ; a fronte di questa spettacolare performance timbrica, questo bel cavo non riesce a svettare sul mio riferimento artigianale realizzato da un nostro grande amico AMC, sul piano dell’aria e del respiro che, per intenderci, è comunque di livello altissimo ma non equiparabile a quello del riferimento. Per capirci meglio, il classico pianoforte di Keith Jarrett nel Koln Concert ha una struttura della mano sinistra semplicemente da paura sopratutto nei registri gravi e tuttavia, il decadimento armonico elevatissimo, non raggiunge il livello di sustain del mio riferimento. Contattato Corrado, gli ho chiesto di realizzarmi il medesimo cavo ma con alimentazione separata (rosso e nero in foto) e lui, prontamente me lo ha realizzato e inviato. Inutile dire che connesso alla powerbank, svetta decisamente rispetto al suo cavo di derivazione (considerato il limite del mio dac che preleva l’alimentazione della propria usb dalla usb del pc sporcando decisamente il segnale). Ciononostante, pur essendosi avvicinato un bel pò, non raggiunge ancora sul parametro ambienza, il livello di decadimento armonico del mio cavo artigianale.

Riflessioni d’obbligo 1) quando scrivo vorrei che mi prendeste con le pinze, poiché parlo di sfumature importantissime per me ma derivanti da un set up messo a punto con chirurgica precisione. Non ritengo che cavi usb con queste caratteristiche trasformino un rospo in un Principe baciandolo ma è certamente un livello di upgrading elevato e consistente su grandi impianti. 2) Caruso Cable con il suo cavo in rodio, connettori placcati in oro, geometria a sezione aurea e l’apposizione della sua caratteristica bobina lato dac ha certamente lavorato sulla musicalità e il rigore timbrico assoluto e questa è davvero la caratteristica più emozionante di questo cavo usb. Per contro, ritengo debba e possa ancora lavorare su calze schermo forse meno limitanti (mia supposizione non suffragata da argomenti tecnici). 3) la geometria alternativa del mio cavo di riferimento artigianale, dimostra quanta incidenza possa avere nella corretta riproduzione ambientale. Per contro, provo a immaginare cosa potrebbe venir fuori dalla sintesi di materiali pregiati come quelli del Caruso Cable con la geometria alternativa. Insomma….sebbene lungi dallo scrivere la parola fine su questo campo, ho voluto fornirvi una descrizione di esperienze affascinanti, percorrendo due strade differenti e raggiungendo in entrambi i casi obiettivi parziali ma molto intriganti e di livello enormemente superiore a cavi di modesto livello costruttivo. Il prezzo del Caruso Cable Platinum normale Assolutamente basso (circa 150 euro) rispetto alla performance. Il prezzo della versione con alimentazione separata Quasi il doppio ….purtroppo! Come mi ha spiegato Corrado Profili, doppia quantità di costoso rodio, doppio connettore placcato oro, doppia lavorazione chirurgica a mano per realizzarlo. Questo è il limite delle lavorazioni artigianali che molti non capiscono o fanno finta di non comprendere ma questo è anche il bello di una Italia delle intuizioni e dei piccoli laboratori che a volte sorprendono ed entusiasmano, a volte meno. Restituirlo o comprarlo Non ho dubbi, lo tengo. È il mio suono e lo alternerò col mio riferimento. Sperando che questa mia recensione, possa essere da stimolo all’azienda in una ulteriore ricerca dell’eccellenza anche sul parametro ambienza.